Chi sono

Mi chiamo Marco Bersanetti, sono nato a Milano l’11 giugno del 1972,

vivo in provincia di Lodi.

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Ho una grande passione per l’hobby della pesca da quando avevo 4 anni. Pratico principalmente lo spinning, il mort’ maniè e tutte quelle tecniche praticabili con il kayak fishing.

Dopo aver acquistato negli anni migliaia di artificiali delle più famose e prestigiose marche, un bel giorno (bello perchè ho finito di spendere soldi in artificiali) mi è venuta un’idea:

Ma perchè non me li faccio io?

Da prima, iniziai a passare ore, giornate, nottate alla ricerca di informazioni sul web, sulle tecniche dell’autocostruzione e dei materiali da usare……… Cominciai a comprare lo stretto necessario per iniziare pensando di rinunciarvi poco dopo i primi insuccessi……… Mi ha fregato la mia caparbietà, la sfida contro me stesso di riuscire nell’impresa di fare almeno un artificiale degno di esser messo in acqua….. Dopo innumerevoli fallimenti, per sbaglio (non lo volevo fare così) nacque il mio primo lipless, lo provai senza alcuna fiducia in un laghetto vicino a Bergamo ( Lago Azzurro) e…….. con grande stupore presi una trota, poi un’altra, un’altra ancora,4,5,6,7………., dopo 4 ore di pesca, ne presi 26, senza tener conto delle innumerevoli slamature, tutte di ottima taglia, diverse sopra i 5 Kg. Che soddisfazione!!!!! Ho riparato quel lipless da 15 cm innumerevoli volte ed ora è conservato gelosamente in una bacheca a casa, onore al primogenito Bersa lures.

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Da lì pensai alla forma che avrei dato alle mie esche, che non dovevano necessariamente imitare dei pesci veri, ma bensì qualcosa di fantasioso, che ricordasse inconsciamente la nostra infanzia, magari ispirato ai cartoons,  ho pensato così ad un artificiale diverso da tutti gli altri, originale e dalle “forme pulite” includendo alcune caratteristiche tutte insieme sapendo che sarebbe stato un lungo e macchavellico percorso, molti progetti e prove fino a quando nacque l’odierno lipless 7,5 cm.

Ecco le caratteristiche:

– forma originale
– lanci lunghissimi grazie alla sovrapiombatura
– perfetta traiettoria senza sfarfallii in fase di lancio (precisione del lancio)
– nuoto con scodinzolii e vistose spanciate
– wobbling frenetico
– efficace jerkata

Dopo anni di pesca ed amici ben forniti dei miei lipless, nacquero altre esigenze, esche sia più piccole che più grandi da utilizzare in acque dolci  e in mare.

Costretto dalle continue “pressioni”, misi in “cantiere” i lipless 3, 5 ed i 10 cm, il Triple action 7,5 cm, i lago lipless da 6,5, 8,5, 10,5 e 12,5 cm, i “Mangianza” da 5 e 7,5 cm, le jig head, i Tuna da 12,5 e 15 cm, i Briganti da 4, 6, 8 e 10 cm, oltre a Sabiki ed amettiere per agoni/persici………

Mi hanno spinto gli amici a far tutto ciò, devo tutto a loro………..

 

 

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4 thoughts on “Chi sono

  1. Sono assolutamente tra i piu’ belli in assoluto: mi complimento sinceramente con te per questi veri e propri capolavori. Se non ti chiedo troppo, come fai a sovrapiombarli così? Ti ringrazio in anticipo per la risposta.
    Francesco Albergati

    • Grazie Francesco per i complimenti,
      è per me un’ulteriore riscontro positivo del mio lavoro svolto fin’ora.
      Sovrapiombare un artificiale è cosa molto laboriosa, fondamentale è trovare il baricentro dell’esca.
      Sovrapiombare esageratamente (vedi i miei “Mangianza”) è ancor più complesso,
      bisogna trovare anche lo spazio dove mettere il piombo,
      il risultato è di avere un “missile” che raggiungerà distanze inimmaginabili,
      si perde qualcosa nel nuoto ma…….. quì subentrerà la “mano” del pescatore.
      Ciao, Marco

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